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Che rapporto c’è tra economia, scienza e fede?

Il dott. Gotti Tedeschi è intervenuto all’Anspi Domus

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È possibile conciliare economia, scienza e fede?
Su questo interrogativo si è incentrata la conferenza del dott. Ettore Gotti Tedeschi, economista e banchiere piacentino, il 23 maggio nella Sala delle Colonne del Palazzo vescovile di Piacenza, organizzata da Anspi Domus (nella foto, il dott. Gotti Tedeschi con il presidente dell’Anspi Domus dott. Michele Argenti).

Dovrebbe essere la morale che ispira i comportamenti, però è subito emerso, dalle parole dell’economista, come oggi purtroppo sono la scienza e l’economia che determinano una propria morale avendo acquistato sempre più una loro autonomia. Ciò significa che strumenti in mano dell’uomo, come scienza ed economia, non fanno più riferimento ad un principio etico morale che dica loro dov’è il bene e dov’è il male.
Scienza ed economia assumono autonomia morale in modo totalmente diverso - ha continuato il prof. Gotti Tedeschi -. Per la scienza una causa determina l’effetto e la comunità scientifica ne fa una legge.

La scienza ha verità - ha aggiunto l’economista - che diventano l’unico approccio alla realtà; per cui se un evento non rientra in questi termini non è accettato, come alcuni dogmi religiosi: la resurrezione dei corpi, la verginità di Maria...
gottiTedeschiFedeScienza1Nell’economia invece la causa non determina mai l’effetto voluto perché di mezzo c’è il comportamento umano che può modificare completamente una cosa.
L’economia - secondo il dott. Gotti Tedeschi - per giustificare l’esigenza di un’autonomia morale, ha creato l’utopia economica che trae la sua origine dalla riforma protestante che ha di fatto separato la fede dalle opere con il rischio che, in questa impostazione, le opere diventano sterili e la fede un’illusione.

Benedetto XVI ha espresso molto bene la situazione attuale nell’introduzione all’enciclica “Caritas in veritate” dove ha affermato che ci troviamo in un mondo impregnato di cultura nichilista, cioè con nessun valore di riferimento.
“Se non ho valori di riferimento allora – si è interrogato Gotti Tedeschi - su che base prendo le decisioni? Quali obiettivi riesco a raggiungere?”.
L’economista ha poi aggiunto, come oggi si dice, che la miseria materiale porta alla miseria morale e l’inequità, cioè la cattiva ripartizione dei beni, è la causa di tutti i mali sociali. Ma - si è chiesto l’economista - non dovrebbe essere il contrario? Che la miseria morale porta a quella materiale? Infatti è dal proprio comportamento morale che emergono egoismo, indifferenza al prossimo e avidità.

Il pensiero del prof. Gotti Tedeschi ha evidenziato, nel complesso, la difficoltà di conciliare economia, scienza e fede.
L’unica strada è quella di riconoscere Dio come creatore che ha dato all’uomo il mandato di dominare la terra con rispetto, ma senza falsi complessi di inferiorità.

Riccardo Tonna



Pubblicato il 28 maggio 2019

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