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Il miracolo della Santa Casa di Loreto

gotti tedeschi e catani

Il miracolo ha bisogno di fede e non di spiegazione scientifica. È il sunto del pensiero dell’economista piacentino prof. Ettore Gotti Tedeschi, che ha presentato il libro di Federico Catani. Edito dall’associazione “Luci sull’Est”, il testo ha avuto il suo esordio a Piacenza il 16 maggio nella chiesa di san Giorgio, in una iniziativa promossa dalla Confraternita della Beata Vergine del Suffragio.
Aldilà delle argomentazioni in difesa del miracolo, Gotti Tedeschi ha voluto mettere in evidenza come sia deleteria la tendenza attuale di spiegare razionalmente, grazie alla scienza e alla tecnologia, le credenze passate e gli stessi miracoli. “La Santa Casa di Loreto, insieme alla Sindone, è una delle due più grandi reliquie che esistono e il tentativo di razionalizzare, rendere «credibile» il miracolo della traslazione è - secondo l’economista piacentino - un tentativo non nuovo nella storia”. Infatti nel IV secolo Ario per far meglio accettare l’incarnazione di Nostro Signore Gesù Cristo ne ha messo in discussione la sua divinità.
“Anche lo stesso imperatore Costantino - ha aggiunto Gotti Tedeschi - voleva che i cristiani di allora si riappacificassero con l’Arianesimo per il bene comune e la pace”. La riflessione del professore ha sottolineato i rischi di spiegare scientificamente la fede che può dare alla scienza un’autonomia morale diventando una specie di dogma. “Ma la scienza - ha continuato Gotti Tedeschi - non spiega cosa è bene e cosa è male, cosa è buono e cosa è cattivo, cosa è bello e cosa è brutto…”.
È questo un approccio che non funziona; infatti voler riconciliarsi a tutti i costi con la mentalità moderna, che vuole spiegare tutto scientificamente, porta a negare il soprannaturale. Questa premessa ha consentito al prof. Gotti Tedeschi di presentare il libro di Federico Catani che, rimanendo nel solco della tradizione, difende la verità del miracolo della Santa Casa di Loreto.
L’autore, direttore responsabile di Spunti, dell’Associazione Luci sull’Est, presente alla serata, ha spiegato la struttura del testo che esordisce illustrando le ragioni per identificare la Santa Casa di Loreto con l’edificio di cui si conservano le tracce presso la Basilica dell’Annunciazione a Nazareth. Il libro ricostruisce, con attenta precisione storica e con puntuale rinvio alle fonti, la vicenda del trasporto angelico della Santa Casa dalla Palestina fino alla sua definitiva ed attuale sede, mostrando l’infondatezza dell’ipotesi, che oggi va per la maggiore, secondo cui le pietre della Santa Casa sarebbero state trasportate a Loreto su nave, per iniziativa della nobile famiglia Angeli. La veridicità di una traslazione miracolosa emerge, per Federico Catani, anche dalle caratteristiche della Casa di Loreto, dalla sua collocazione, dalla circostanza che i muri dell’edificio sono sempre rimasti intatti: elementi che rendono improbabile uno smembramento del manufatto mattone per mattone a Nazareth e successiva ricostruzione nelle Marche. La parte conclusiva del testo evidenzia il valore e gli effetti spirituali della Santa Casa. È stato così nei secoli, quando la Madonna di Loreto ha protetto la Cristianità dalla minaccia islamica. Ancora oggi la Santa Casa deve essere riguardata dai fedeli del terzo millennio come il Santuario dei princìpi non negoziabili, anche in vista delle sfide che li attendono nel prossimo futuro. La riflessione di Catani sulla Santa Casa ha portato, nel complesso, a riconoscere questa reliquia come riferimento spirituale per la difesa della vita dal suo concepimento al termine naturale.

Riccardo Tonna

Publicato il 23 maggio 2019

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