Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Il giornalismo come servizio: la video-lezione del prof. Fiorentini

fausto fiorentini diocesi di Piacenza

Il giornalismo come servizio, stando attenti a non cadere nel rischio del protagonismo e con il dovere morale di andare a cercare chi non ha voce, per dare la parola a tutti: è la stella polare con cui il professor Fausto Fiorentini (nella foto sopra) interpretava la professione giornalistica.

Vi proponiamo una sintesi video di una sua lunga lezione tenuta nel 2011 ad un corso organizzato dall'Ufficio diocesano per le comunicazioni sociali al centro pastorale La Bellotta, dedicato in particolare ai collaboratori del settimanale diocesano e ai redattori dei bollettini parrocchiali o delle riviste di settore che si occupano di temi sociali.

Uno strumento per costruire la comunità

Il professor Fiorentini, al tempo responsabile dell'Ufficio Stampa della diocesi, offriva consigli e spunti di riflessione per essere giornalisti attenti alla realtà in cui si vive, riletta però nell'ottica dei valori del Vangelo. Da qui nasceva l'insistenza sul servizio, sulla ricerca di coloro che, per condizioni personali o sociali, si trovano in una condizione di fragilità, sulla volontà di fare dell'informazione il fondamento per costruire una comunità. Per il professor Fiorentini - che in uno dei due video tratteggia anche una breve storia del giornalismo cattolico piacentino, che ha avuto una svolta con il vescovo, futuro santo, Giovanni Battista Scalabrini - i bollettini parrocchiali dovevano assolvere a tre funzioni: contribuire a costruire le relazioni nella comunità, aiutare le persona a capire da dove vengono e in quale storia sono inseriti, non fermarsi al campanile, ma aprirsi alla realtà diocesana.

"Possiamo anche sbagliare, ma il lettore non dovrà mai dubitare della nostra buona fede": parole che ancora restano come eredità e come impegno.

Pubblicato il 9 giugno 2022

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente