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S. Maria di Campagna, capolavoro di fede e di arte

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“In questi cinque secoli di storia moltissime persone, travolte da angustie, sono venute in questa basilica per cercare consolazione”. Così il cardinale Giovanni Battista Re, il 3 aprile, ha sottolineato la devozione alla Madonna del popolo piacentino, in occasione delle Celebrazioni di anniversario per la posa della prima pietra della Basilica di Santa Maria di Campagna. Mons. Re ha presieduto la Messa solenne, concelebrata dal vescovo mons. Adriano Cevolotto, dal vescovo emerito mons. Gianni Ambrosio e altri sacerdoti, alla presenza del Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, del Ministro del Turismo Massimo Garavaglia e del Presidente della Consob Paolo Savona. Presenti numerose, altre autorità militari, civili e religiose. Nutrita la rappresentanza di sindaci e amministratori di città e provincia; hanno partecipato alla cerimonia i componenti dell’Amministrazione e della Direzione della Banca di Piacenza.
“Nei momenti di difficoltà, tanti ricorrono alla Madre di Dio - ha aggiunto -, qui trovano luce, conforto, pace e l’anima triste ritrova serenità per riprendere, con rinnovato coraggio, le redini della propria vita”.


La fede che accompagna la vita
Parlando della basilica, il decano del Collegio Cardinalizio, l’ha definita un “capolavoro artistico, arricchita dai magnifici affreschi della cupola, un luogo di preghiera, fondato sul sangue dei primi martiri cristiani”.
La riflessione di sua eminenza si è soffermata sulla dimensione della fede che accompagna il cammino della vita di ognuno: “Una fede che non mortifica l’intelligenza, ma apre nuovi orizzonti e fornisce la chiave per rispondere alle domande più profonde dell’uomo”.
L’invito del Cardinale ha spinto i presenti, che hanno gremito la basilica, a cercare aiuto sotto la protezione della Madonna, soprattutto in questi tempi duri della pandemia e ora della guerra in Ucraina nel cuore dell’Europa. Ha evidenziato poi, commentando l’episodio della donna adultera del Vangelo di Giovanni, la misericordia di Dio che dona il perdono e apre una nuova strada per camminare sulla via del bene.

Una solenne liturgia
Nel suo intervento di saluto, il padre francescano, Secondo Ballati, Guardiano del Convento ha ricordato che “papa Francesco ha concesso, in occasione dell’importante anniversario, l’indulgenza plenaria per i fedeli che nei prossimi 12 mesi verranno a pregare in questo santuario” e ha letto il testo della preghiera alla Madonna di Campagna scritta per l’occasione dal Cardinale Re.  La solenne liturgia è stata impreziosita dai canti eseguiti dalla Corale di S. Maria di Campagna diretta dal M° Giuseppe Esposito e all’organo Alessandro Achilli.
La Banca di Piacenza ha donato ai ministri Guerini e Garavaglia la “Targa del benvegnu” a ricordo della giornata e in segno di ringraziamento per la loro partecipazione.


La Mostra sugli antifonari
A seguire, nella Biblioteca del convento di Santa Maria di Campagna, è stata inaugurata la Mostra sugli Antifonari (visitabile fino all’8 aprile su prenotazione, tel. 0523.542357). “Sono esempi - ha spiegato Luigi Swich, ispettore onorario delle province di Piacenza e Parma per gli organi storici, parlando dei pezzi in esposizione - di codici pergamenacei risalenti a un periodo che va dal ‘500 al ‘800. Grandi volumi che servivano alla comunità di Santa Maria di Campagna per pregare cantando. Esposti anche Graduali, con i canti della messa”. Durante la giornata hanno prestato servizio gli Alpini, gruppo di Piacenza.

Riccardo Tonna

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Nelle foto, la basilica di Santa Maria di Campagna durante la messa di apertura del Giubileo della chiesa; il cardinal Re insieme ai fedeli e al presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza avv. Corrado Sforza Fogliani; il presidente esecutivo Sforza Fogliani consegna la "Targa del benvegnu" al ministro Guerini.

Pubblicato il 3 aprile 2022

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