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Vigili del fuoco, festa di Santa Barbara con il Vescovo

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“Fare squadra non è uno slogan, è una condizione imprescindibile perché sia veramente efficace ogni intervento”. Queste sono le parole del vescovo mons. Adriano Cevolotto, che ha celebrato la messa al mattino del 4 dicembre al Comando dei Vigili del fuoco di Piacenza in Strada Val Nure per la loro patrona Santa Barbara.
Nonostante la fredda mattinata e l’evento a porte chiuse causa Covid, è stato reso onore alla patrona; si è tenuta la premiazione dei vigili in pensione. L’incontro si è chiuso con l’inno di Mameli e l’ascesa del tricolore italiano sulla torretta di esercitazione. Alla messa erano presenti il cappellano della caserma mons. Serafino Coppellotti, don Federico Tagliaferri, parroco di San Giuseppe Operaio, e il diacono Roberto Porcari, a lungo in servizio come vigile del fuoco.


Le motivazioni della vostra professione

“Il sentimento della compassione non è compatire qualcuno. È un sentimento materno, profondo, che nasce verso un figlio in condizione di debolezza, che spinge ad affrontare anche il pericolo pur di salvarlo e proteggerlo”, ha spiegato il vescovo Cevolotto. “Il Signore - ha aggiunto - si prende cura di tutti anche attraverso i suoi discepoli. A loro dà il potere di combattere tutto ciò che impedisce che vinca il male. Nel Vangelo gli evangelizzatori precedono il passaggio di Gesù e la sua predicazione; questo mandato si può estendere anche a voi Vigili del Fuoco e ad altre figure professionali legate alla sicurezza pubblica; il vostro incarico è soccorrere chi si trova in qualsiasi forma di necessità. Bisogna avere uno sguardo non distaccato o freddo, bensì mosso dall’amore. È come se in ogni situazione in cui siete chiamati a intervenire, le persone si rivolgessero chiamandovi per nome perché si sentono aiutate. «Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date»: in queste parole del Vangelo trovate le motivazioni più profonde per la vostra professione che è un vero e proprio servizio”.

L’intervento del Comandante provinciale

Il comandante provinciale dei vigili del fuoco Danilo Pilotti ha ringraziato i presenti: “Purtroppo siamo ancora alle prese con la pandemia. Eravamo abituati a fare tanti inviti, in primis a tutti i nostri pensionati, il che rappresentava un grande ritorno nella grande famiglia. Eravamo abituati ad aprire la caserma alla cittadinanza. Nonostante tutto, quest’anno abbiamo fatto un passo in avanti. Affronteremo con lo stesso spirito e fiducia le nuove difficoltà che ci procurerà la nuova variante”.

 
I riconoscimenti

Al termine, la premiazione “Lodevole servizio collocato a riposo”. Sono stati premiati il capo reparto Giovanni Bellabarba, capo reparto esperto Domenico Lecce, capo reparto esperto Maurizio Suzzani, capo Reparto esperto Carlo Razza, capo reparto Gaetano Sozzi, capo reparto Diego Lupi. Le “Croci di Anzianità” per avere prestato effettivo e lodevole servizio nel Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco per oltre 15 anni, dando prova di capacità e zelo, vanno al direttore vicedirigente logistico-gestionale dott. Angelo Brofferio, al vigile coordinatore Emanuele Corbascio, al vigile coordinatore Matteo Morlacchini e al vigile coordinatore Andrea Rossi.

Emanuela Strini

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Nelle foto: in alto, la messa con il Vescovo al Comando dei Vigili del fuoco (foto Del Papa); sopra, Il gruppo dei vigili del fuoco premiati (foto Del Papa). 

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Pubblicato il 4 dicembre 2021

 

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