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«Road to Rome 2021», il Vescovo accoglie i pellegrini

road to rome

“Quando ti metti in cammino, la strada non ti chiede perché lo stai facendo e neppure le persone che incontri sono interessate alle tue ragioni. È un partire che forse, all’apparenza, può sembrare inutile, ma che alla fine ha sempre una meta. Per noi cristiani Roma, così come Gerusalemme, sono dei punti d’arrivo significativi per una precisa ragione. Ma al di là dei singoli motivi per cui uno inizia a camminare, come diocesi vogliamo dare il nostro sostegno: ecco perché nei mesi scorsi abbiamo sottoscritto un protocollo di collaborazione, per mettere a disposizioni spazi di ospitalità”. Così il vescovo della diocesi di Piacenza Bobbio, mons. Adriano Cevolotto, ha accolto nella mattinata del 13 agosto una delegazione di pellegrini che sta percorrendo la “Road to Rome 2021”, itinerario staffetta - da Canterbury a Roma - promosso dall’Associazione europea delle Vie Francigene (AEVF) in occasione del 20° anniversario della propria fondazione.

Il gruppo di camminatori - composto anche da blogger e videomaker, moderni ambasciatori della via Francigena - ha fatto tappa a Piacenza, trovando ristoro tra le mura di Palazzo Farnese, luogo che ospita una delle due sedi dell’AEVF. Ad attenderli, oltre a mons. Cevolotto, anche l’assessore a Cultura e Turismo di Piacenza Jonathan Papamarenghi e il presidente AEVF Massimo Tedeschi. “Nella tratta delle vie Francigene - ha evidenziato Papamarenghi - Piacenza non è un punto qualsiasi, bensì è baricentrica. La nostra città si sta riscoprendo capace di attirare un turismo cosiddetto “lento”, rivolto a coloro che vogliono godere di tutti quegli aspetti del territorio che solitamente è difficile cogliere. Il presidente AEVF Massimo Tedeschi, ha quindi evidenziato come “i cammini culturali favoriscano anche la vita economica delle piccole e medie comunità. Grazie alla Francigena c’è stata una rivitalizzazione di alcuni piccoli centri: si è creato un dialogo tra pellegrini e persone del posto, che hanno così anche imparato a dare più valore a ciò che possiedono”. 

Prima di riprendere il viaggio verso la Capitale, in una torrida giornata di metà agosto, i pellegrini si sono potuti rifocillare con alcune eccellenze enogastronomiche del nostro territorio, messe a disposizione dai Consorzi di Tutela Salumi Dop, Vini Doc, Piacenza Alimentare, nonché delle associazioni di categoria locali.

Road to Rome 2021
L’itinerario, partito il 16 giugno scorso da Canterbury, prevede l’arrivo a Roma il 10 settembre prossimo, per poi proseguire, entro il 18 ottobre, sino a Santa Maria di Leuca. Cinque Paesi europei, 16 regioni, 637 i Comuni per 148 tappe che, snodandosi lungo 3200 km, valorizzano il turismo sostenibile, i percorsi di conoscenza interculturale e interreligiosa, nonché l’incontro tra viaggiatori e comunità accoglienti. Obiettivo dell’iniziativa, sensibilizzare i Ministeri e le autorità dei territori attraversati alla promozione dell’itinerario, alla cura dei servizi e delle strutture lungo il cammino, supportando la candidatura della Via Francigena a Patrimonio mondiale dell’Umanità riconosciuto dall’Unesco.

Il 14 agosto accoglienza a Chiaravalle
Ai pellegrini del 2021 che transitano a Piacenza per Ferragosto, provenienti da Canterbury e diretti a Roma, il Comitato Tratta Piacenza delle vie Francigene, grazie al contributo della Banca di Piacenza, con il patrocinio del comune di Alseno, dell’Associazione Europea, della provincia di Piacenza , del TCI nord Emilia e di tante altre associazioni, federazioni, opere, organizzazioni viene riservata una serata sabato 14 agosto presso la Basilica di Chiaravalle della Colomba – a partire dalle ore 19 – con la Santa Messa di precetto per l’Assunzione di Maria.

Evento nell’evento la performance e pièce organizzata da AndArts di Alessandra Toscani: Innovazione e incontri paralleli comuni in parole e musica fra Bernardo di Clairvaux (il santo che fondò l’Abbazia), Dante (con citazioni dalla Divina Commedia) e Giuseppe Verdi (brani musicali dalle opere del Maestro piacentino) “Nell’anno delle celebrazioni Dantesche – spiega e chiarisce l’autrice e attrice – presentare in anteprima nell’Abbazia di Chiaravalle una performance di parole e musica in cui si uniscono i tre grandi nomi in onore dell’Assunta, significa offrire un’esperienza spirituale e culturale frutto di un dialogo virtuale tra le arti. Un dialogo che trova la ragione del proprio esistere nella preghiera declamata da Bernardo nel Canto XXXIII del Paradiso e musicata da Verdi con il titolo “Laudi alla Vergine” in relazione alla quale è iniziata l’esplorazione a ritroso dei differenti percorsi creativi ed umani”.

Come si crea il palinsesto della pièce? “E’ frutto di una ricerca condotta in ottica spirituale, la performance dal titolo Guarda la stella – refrain di un componimento poetico scritto in latino da Bernardo per Maria – racconta in libera sequenza un’ispirazione comune che ha guidato i tre famosi ospiti nell’espressione del proprio linguaggio oltre che della visione della vita”. Prosegue Toscani “Maria, il cui nome significa Stella del Mare, accompagna Bernardo nella missione di monaco Cistercense; è citata da Dante in numerosi versi della Commedia per sottolinearne la presenza costante; è invocazione di preghiera in diverse opere oltre che nei pezzi sacri di Verdi”.

“Al termine dello spettacolo musicale-teatrale – informano gli organizzatori della serata-evento -, solo su prenotazione ed invito e con stretto controllo del protocollo Covid per igiene, mascherina, distanza e green pass personale, nei luoghi chiusi della basilica ci sarà un ricordo di colazione cena dei pellegrini che nei secoli hanno apprezzato i cibi piacentini, soprattutto quelli a lunga durata per il viaggio, decretando Piacenza capitale della conservazione del cibo e meta obbligata. Un grazie al salumificio Peveri di Alseno, al caseificio AgriPc Latte-APL di Cortemaggiore, alla cantina Romagnoli, ai fornai e dolciari del luogo, che ripropongono tutti i cibi e vini della antica tradizione, Doc-Dop, piacentina diventati un blasone e una ricchezza che anche i moderni Templari dovranno difendere come guardiani dei pellegrini presenti”.

Federico Tanzi

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Nelle foto di Mauro Del Papa i momenti dell'accoglienza dei pellegrini con il Vescovo.

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