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Bedonia festeggia la Madonna di San Marco

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Il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha celebrato la messa in diretta streaming nel parco del Seminario di Bedonia per la festa della Madonna di San Marco. In questa stessa occasione sono stati ricordati i 50 anni di sacerdozio del rettore del santuario, già vicario generale della diocesi, mons. Lino Ferrari.


Il Vescovo: con Maria non siamo mai soli
Questo santuario - sintetizziamo le parole del Vescovo nell’omelia - sorge in un luogo d’incontro di mercanti, luogo che con questa costruzione venne affidato solennemente alla protezione di Maria.
Il santuario è sorto grazie alle tante donazioni degli emigranti. Questa costruzione, dedicata a Maria, esprimeva il loro desiderio, pur tra le mille fatiche della vita, di vivere legami profondi, di non sentirsi soli, di ritrovarsi a casa. Maria, per chi crede, è madre, è segno di accoglienza, di consolazione.
Così accadde anche agli inizi dell’esperienza della Chiesa quando Gesù, sulla Croce, affidò l’apostolo Giovanni alla protezione di Maria, una protezione reciproca, che vide Maria segnare i primi passi della comunità degli apostoli dalla Croce alla Pentecoste.
Maria - ha puntualizzato il Vescovo - era sotto la Croce, in un dolore straziante per la morte così violenta e ingiusta di suo figlio che ebbe la forza di affidarla a Giovanni, e viceversa, perché ognuno potesse trovare consolazione nell'altro. Con Maria anche noi facciamo l’esperienza che Dio non ci lascia mai soli.

Il grazie del sindaco a mons. Ferrari

Il sindaco di Bedonia Gianpaolo Serpagli ha espresso il suo grazie al Vescovo e a mons. Ferrari per il suo costante impegno per il Seminario e il santuario, e ora anche per la locale parrocchia di sant’Antonino, unita sul piano della responsabilità pastorale al Seminario: sono veri punti di riferimento per la gente della val Taro e della val Ceno.
Alberto Chiappari a nome dei parrocchiani ha ripercorso l’esperienza pastorale di mons. Ferrari, ordinato sacerdote insieme a diversi compagni di studi nel 1971 dal vescovo Manfredini. Venne per lui l’impegno al Preziosissimo Sangue a Piacenza, poi a Bedonia, e di nuovo in città con la parrocchia di Nostra Sgnora di Lourdes e l’incarico di vicario generale con i vescovi Monari e Ambrosio, poi Castel San Giovanni e infine il ritorno a Bedonia: “Senza la tua tenace volontà - ha detto - il Seminario sarebbe un contenitore vuoto”.
Al termine mons. Ferrari, per tutti don Lino, ha espresso il suo grazie a chi lo ha accompagnato nel suo cammino di vita, dalla sua famiglia di origine alle comunità in cui ha operato: “Guardando a ritroso - ha sototlineato - si vede un filo rosso che tiene unite tutte queste esperienze”.

I 175 anni del Seminario

Durante la celebrazione tre sindaci hanno offerto l’olio per la lampada del santuario che il 24 luglio vedrà una processione per i 175 anni di fondazione del Seminario, nato nel 1846.

(ha collaborato Claudio Ferrari)

Pubblicato l'11 luglio 2021

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