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Nel ricordo di don Paolo Camminati

 FotoDELPAPA messa don camminati

“C’era grande aspettativa per Gesù nel suo tempo, anche per don Paolo c’era tanta speranza che potesse farcela, ma in Cristo la direzione segue sempre un altro progetto”. Sono le parole di don Fabio Galeazzi, amministratore parrocchiale di Nostra Signora di Lourdes a Piacenza che, commentando il vangelo della Quinta Domenica di Quaresima, ha ricordato, ad un anno dalla morte, il parroco Don Paolo Caminati. La comunità parrocchiale si è ritrovata, il 21 marzo nel cortile dell’Oratorio, in via Damiani, per una sentita celebrazione all’aperto alla presenza di molti parrocchiani e sacerdoti.

Una parrocchia capace di portare avanti i sogni
“C’è in tutti - ha proseguito don Galeazzi - il desiderio di vedere, di toccare con mano la potenza di Dio, ma il Signore cambia prospettiva e vuol farci comprendere che proprio sulla croce c’è la manifestazione della sua gloria. Il chicco di grano che muore produce molto frutto e può generare un immenso giardino, può cambiare il nostro punto di vista sulla morte. Cristo muore come colui che dona la vita, anche per la parrocchia di Nostra Signora di Lourdes - ha evidenziato don Fabio -, che ha vissuto la tragica scomparsa di don Paolo, è emerso il frutto del lavoro fatto insieme e la gloria che ci è consegnata è quella di una comunità consapevole e capace di portare avanti sogni e desideri”.
Infatti - secondo don Galeazzi - dopo l’angoscia, lo smarrimento e il dolore provati per la dipartita di don Paolo, è rifiorita una comunità che ha riscoperto nuovi orizzonti e si è accorta di ricevere un dono da restituire per dare frutto generando una forte testimonianza di fede.

FotoDELPAPA casa accoglienza don camminati

Nelle foto di Mauro De Papa, la messa all'aperto in Nostra Signora di Loureds nel ricorco di don Camminati e la Casa Accoglienza.

In autunno la Casa Accoglienza
La Casa Accoglienza, voluta da don Caminati, sta diventando una realtà concreta e al termine dell’eucaristia, don Fabio ha annunciato che, con l’inizio dell’autunno, questo progetto diventerà operativo. Ha poi ringraziato le tante persone, oltre alla diocesi e alla Fondazione di Piacenza Vigevano, che hanno fatto delle libere donazioni raggiungendo la somma considerevole di 100.000 euro. È questo - per don Galeazzi - un segno tangibile di una comunità appassionata che vuole rinascere e portare frutti concreti.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 21 marzo 2021

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