Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Telefonate da parte di sedicenti operatori sanitari, la Polizia Locale invita i cittadini a respingere qualsiasi approccio

TELEFONO

Sono state segnalate, alla Polizia Locale di Piacenza, telefonate da parte di sedicenti operatori sanitari che millantano la necessità di eseguire, a domicilio, il tampone per la rilevazione del Coronavirus.
Dal Comando di via Rogerio arriva l’indicazione di respingere tali proposte e di non lasciar accedere, alla propria abitazione, chiunque si presenti con tale motivazione.

Anche dall'Ausl confermano che non sono in corso contatti telefonici “a tappeto” riguardanti l’intera cittadinanza, ma vengono chiamate dall’Ufficio di Igiene Pubblica dell’Ausl, per accertamenti sanitari, unicamente le persone che – a seguito della ricostruzione degli spostamenti e delle frequentazioni di chi risulta affetto dal virus – possono essere considerate a rischio di infezione.
Le procedure di indagine epidemiologica sono rigorose e condotte, nel rispetto della privacy, con la massima trasparenza: i cittadini che, pur non avvertendo sintomi di alcun genere, ricevessero la telefonata dell’Azienda sanitaria, possono verificare l’autenticità del contatto facendosi fornire il numero telefonico fisso a cui richiamare l’operatore dell’Ufficio di Igiene Pubblica presso la sede di piazzale Milano.

Se telefonicamente viene concordato un appuntamento domiciliare per l’effettuazione del tampone - comunicano dall'Ausl - , il cittadino può sentirsi sicuro: gli operatori sanitari si presenteranno con l’auto aziendale su cui è ben visibile il logo Ausl, in divisa, indossando i necessari dispositivi individuali di protezione e con il regolare tesserino identificativo.
Qualora non sussistessero questi requisiti e i cittadini si rendessero conto di essere vittima di un tentato raggiro, l’invito è a contattare immediatamente il 113, il 112 o lo 0523.7171, per consentire un tempestivo intervento.

In nessun caso avviene che siano gli operatori sanitari a contattare le persone presentandosi direttamente alla porta.

Pubblicato il 24 febbraio 2020

Ascolta l'audio

Aggiungi commento


Codice di sicurezza
Aggiorna

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente