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Omar e Giuseppe, diaconi a Piacenza

Ordinati in Cattedrale dal vescovo mons. Ambrosio

OrdinazioniDiaconali 30

“Ora più che mai ci affidiamo a questo Dio di amore che si impegna con noi, che si fida di noi nonostante le nostre fragilità. Questa tappa del diaconato la sentiamo con una forza speciale, sappiamo che cambierà la nostra vita”. Erano alcune delle riflessioni, alla vigilia della loro ordinazione, dei due nuovi diaconi Omar Bonini e Giuseppe Porcari.
A ordinarli nella Cattedrale di Piacenza il 16 febbraio è stato il vescovo mons. Gianni Ambrosio. Nei prossimi mesi diventeranno sacerdoti.
"Concedi ai due eletti al diaconato di essere instancabili nel dono di sé", ha detto il Vescovo, che proprio il 16 febbraio di 12 anni fa riceveva l'ordinazione episcopale nel Duomo di Piacenza.

Omar Bonini
Nato a Piacenza nel 1994, residente vicino a San Giorgio, Omar ha frequentato sin da piccolo la chiesa di Godi nel Comune di San Giorgio: “Il parroco don Giovanni Campana è stato un punto di riferimento importante nella mia infanzia, con lui mi sono avvicinato alla fede”. Finiti gli studi alla scuola alberghiera, Omar lavora per un anno come cameriere, ma ancora non ha le idee chiare sul proprio futuro; dopo un periodo di riflessione e discernimento, nel 2014 fa il suo ingresso nel preseminario di via Scalabrini e a ottobre del 2015 approda al Collegio Alberoni per completare la sua formazione.
In questi anni di studi ha svolto il suo sevizio pastorale a Fiorenzuola e a Bedonia.
“Ogni comunità - racconta - mi ha dato tanto, in termini di fede e di tradizioni; penso alle celebrazioni per San Fiorenzo, alla spiritualità di San Bernardo che ancora si respira a Chiaravalle, alla devozione per la Madonna di San Marco a Bedonia. Sono affascinato dalle espressioni della religiosità popolare, la fede non è solo concetto ma anche sentimento ed emozione, ed è giusto che sia così. Il Signore mi ha chiamato in modo forte e dolce a un tempo, con gradualità, e ora quella strada che Lui silenziosamente ha preparato per me la vedo in tutta la sua bellezza”.

Giuseppe Porcari
Giuseppe è cresciuto nella parrocchia cittadina della SS. Trinità. Primo di otto fratelli, classe 1989, impegnato già da ragazzo come educatore, ricorda un viaggio che ha segnato la sua storia. “Nel 2011 partecipai alla GMG di Madrid, in quel periodo mi stavo interrogando sul mio avvenire, su ciò che realmente volevo fare della mia vita, e lì trovai una risposta - racconta -. Dopo la veglia con il Papa, durante un incontro vocazionale internazionale rivolto a tutti i giovani del Cammino neicatecumenale, Kiko Argüello ci invitò a esprimere il nostro sì. In quel momento capii che il Signore mi stava chiamando”.
Inizia così per Giuseppe un periodo di discernimento lungo e complesso, scandito dai ritmi frenetici dello studio e del lavoro. Nel 2008 si era iscritto a lettere classiche in Statale a Milano e nel 2014 si laurea con una tesi di linguistica e si diploma in viola al Conservatorio Nicolini. Poi lavora per un anno per capire più a fondo la sua strada: prima al centro logistico Amazon di Castel San Giovanni e poi per qualche mese come manovale di muratore.
Nel 2015 Giuseppe fa il suo ingresso al preseminario e a febbraio del 2016 si trasferisce al Collegio Alberoni. Negli anni della formazione ha prestato servizio nella parrocchia della SS. Trinità, e ora a Borgonovo.

Pubblicato il 17 febbraio 2020

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