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«La verità vi farà liberi»

corr24


"Abramo, dopo essere uscito dalla sua terra, si stabilisce nel Neghev. I mandriani di Abramo e quelli di Lot litigano, sono in discordia perché il territorio è troppo piccolo per il bestiame e gli armenti che possiedono. Abramo dice «Non vi sia discordia fra i miei mandriani e i tuoi, perché noi siamo fratelli».

Abramo attribuisce a Lot grande valore ma soprattutto predilige l’unità, la pace", ha spiegato madre Maria Emmanuel Corradini, abbadessa del Monastero benedettino di San Raimondo, alla lectio mattutina del 25 giugno scorso.

"La vita fraterna però ha bisogno della verità.
Senza potersi dichiarare la verità, la vita è un falso silenzio, fatta di giustificazioni e mormorazioni ed è il terreno divisore che rivela una mancanza di fiducia nei confronti dell’altro.

Abramo legge la situazione per quello che è: c’è discordia fra i due e non viene negata. Anzi occorre trovare una soluzione senza ricorrere alla colpa dell’uno o dell’altro. Dà così un nome alla realtà".

"Dove c’è la ricerca del bene comune, limpidezza e nobiltà di intenti, inizia a prefigurarsi la soluzione - ha spiegato madre Maria Emmanuel -. Quando chiamiamo le cose con il loro nome, stiamo già trovando una soluzione.
Cerchiamo la chiave giusta, non smentiamo noi stessi e non accusiamo l’altro. Fare verità di se stessi e decidere non per convenienza ma per il bene comune è la strada per risolvere le incomprensioni anche più grosse.
In quante situazioni ci adattiamo più per tornaconto che per chiarezza! Tacciamo la verità".

"Abbiamo bisogno come Abramo di convertirci alla luce senza ipocrisia.
Pregare per cercare la limpidezza di intenti, abolire la falsa stima e leggere il mondo con verità per trovare la via di uscita da ciò che ci opprime e ci impedisce la sincerità.

San Paolo dice «La verità vi farà liberi». La menzogna ahimè ha un suo fascino, lo stesso del potere.
Dobbiamo starci attenti - ha esortato la Madre -; infatti, satana crea un’altra verità che è menzogna e che propone una lettura falsa delle cose, più comoda, più veloce, meno impegnativa".

"Nella vita quotidiana accade spesso di entrare in un’altra dimensione; ci facciamo un film delle cose che ci piacciono, cambiando ruolo e volto ai personaggi e vivendo così fuori dalla realtà.
Viviamo una dissociazione storpiando il senso originario della nostra vita.

Quante famiglie si trovano a vivere una spaccatura del genere, arrivando al disinganno e alla frattura!
Con l’immaginazione si ha la sensazione di arginare la fatica ma è un’illusione.
Rimaniamo ancorati alla verità della nostra vita e chiediamo con la preghiera di avere una giusta valutazione di noi stessi e del mondo!
Se non possiamo affermare la verità, è meglio tacere".

"Certo la verità ha bisogno della carità per essere espressa - ha concluso madre Corradini -, ha bisogno di tempo, di ascolto perché lo Spirito guidi i cuori e apra le menti; senza verità c’è solo lo spazio della menzogna e del male.

Estratto dalla Lectio mattutina di madre Maria Emmanuel Corradini,
abbadessa del Monastero benedettino di San Raimondo
del 25 giugno 2019, Gen 13,2.5-18

a cura di
Gaia Leonardi


Pubblicato il 24 agosto 2019

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