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Una notte con l’unità di strada


Sabato 9 febbraio Fiaccolata antitratta con la Papa Giovanni XXIII

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“Do something new in my life, oh Lord”. “Signore, crea qualcosa di nuovo nella mia vita”. La voce è cristallina. Ti penetra dentro le ossa, come questo primo freddo di gennaio che non bastano giaccone, cuffia e guanti a contenere. Lei viene dalla Nigeria e il suo canto in forma di preghiera è uno squarcio di bellezza nello squallore che la circonda.
Siamo usciti, una notte, con l’unità di strada della Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII di Piacenza. Il fondatore, don Oreste Benzi, con la sua tonaca lisa non esitava a mescolarsi tra i barboni e le prostitute, togliendo il velo al perbenismo delle nostre città, col dito puntato di giorno e le macchine in cerca di donne da acquistare per una prestazione sessuale di notte. Lo raccontiamo sul numero in uscita oggi in edicola.
Sabato 9 febbraio, proprio per risvegliare le coscienze sul fenomeno della tratta, torna a Piacenza la fiaccolata organizzata dalla comunità Papa Giovanni di Lombardia ed Emilia in collaborazione con la diocesi, la Consulta diocesana delle aggregazioni laicali, il Comune, la Cisl e l’associazione “Albero di Cirene” di Bologna che ha una casa accoglienza per vittime di tratta. Hanno aderito inoltre il pastore e la comunità della chiesa evangelica metodista di Piacenza e l’imam e la comunità islamica di via Caorsana.
Partenza alle ore 16.30 dal Facsal, all’angolo con il liceo “Respighi”. In piazza Duomo momento di incontro animato dalla musica gospel delle New Sisters e da un volontario dell’associazione “Albero di Cirene”, Tommaso Carturan, che ha scritto la canzone “Non sei sola”, in memoria di Cristina, uccisa da un cliente. Verrà letta la testimonianza di un ex cliente. Intervento di don Mario Zacchin: i clienti incontrati in carcere. Conclusione in Cattedrale alle ore 18.30 con la messa celebrata dal vescovo mons. Gianni Ambrosio.

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