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Nel 2019 Piacenza più «viva che mai»

 Il sindaco: «Ora c’è voglia di lavorare in squadra sulla cultura»

augurGiunta


Il 2019 del Comune di Piacenza? Un anno di eventi - in grado di richiamare molti visitatori in città-, l’anno dell’apertura al pubblico dell’ex chiesa del Carmine e di molti cantieri stradali in grado di ripristinare una viabilità compromessa da tempo. Sono questi i propositi della Giunta Barbieri per i prossimi mesi.
L’Amministrazione, guidata dal sindaco Patrizia Barbieri, nel tradizionale incontro di fine anno con la stampa, ha tracciato un quadro della situazione attuale e fissato gli obiettivi per il futuro.
“Attendo questo 2019 – ha detto il sindaco - perché sarà l'anno della svolta: ad oggi non si sono visti quei risultati tangibili a cui lavoriamo con molto impegno da un anno e mezzo. Alcuni problemi degli uffici comunali e impedimenti burocratici ci hanno un po’ bloccati. Ma qua si è seminato molto dal 2017, è stato fatto un lavoro incredibile e importante”.
Per il primo cittadino le polemiche interne – soprattutto sul discorso Irpef – sono alle spalle e la sua squadra è coesa.

Il 2019 sarà l’anno dell’ex chiesa del Carmine. A giugno verranno terminati i lavori, poi dopo 60 giorni di collaudi sarà possibile usufruire dell’immobile in autunno, che ospiterà anche una caffetteria.
Verrà inoltre ristrutturato il campo sportivo “Bertocchi”: manto erboso, spogliatoi e spalti per i settori giovanili.
Giunta al lavoro anche per il Piano urbano di mobilità sostenibile e per ottenere da “Autostrade” alcune opere compensative per migliorare la qualità dell’aria in città.
Rimangono sul tavolo questioni importanti e delicate come la scelta dell’area del nuovo ospedale – a gennaio l’Ausl fornirà il suo studio di prefattibilità – e Borgo Faxhall, che verranno riprese in mano dalla Giunta nel corso del 2019.
Intanto sono pronti a partire 46 cantieri di riqualificazione stradale in diverse zone della città, sia nel centro che nelle periferie.

Ma è sul fronte culturale che la Giunta ha posto l’accento, dopo la conferma dall’alleanza con Diocesi, Fondazione e Camera di Commercio per valorizzare alcuni progetti culturali.
“Il 2019 sarà un anno di eventi – ha detto Barbieri -, la città sarà viva: il “Gola gola Festival” a giugno (altrove ha portato 100mila visitatori), la presentazione della Guida Michelin a novembre (con giornalisti da tutto il mondo), l’adunata regionale degli alpini a ottobre (prevediamo almeno 20mila presenze)”.
Secondo il primo cittadino in questo caso si è visto eccome il cambio di passo con il passato. “Quando ci siamo insediati – ha dichiarato Barbieri - avevo percepito una certa resistenza su alcune progettualità, ora la situazione è cambiata. Vedo tanta gente ora interessata a contribuire a progetti culturali per la città, gente che prima non era così aperta. C’è fermento e interesse a lavorare un po’ più in squadra. Di persone, associazioni che hanno voglia di fare ne stiamo incontrando tante, come Comune bisogna metterli in rete e fare da interlocutori. Piacenza si sta guadagnando sempre più un ruolo di città di rilievo nel panorama culturale”.
“Piacenza ha sempre più una sua vocazione culturale”, ha aggiunto al riguardo l’assessore competente Jonathan Papamarenghi. La cultura può andare avanti con la regia delle istituzioni e la collaborazione di pubblico e privato”.

Pubblicato il 28 dicembre 2018

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