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Giovani al Carmelo

 veglia 18

Tanti giovani hanno affollato la sera del 3 ottobre la chiesa del Carmelo di via Spinazzi a Piacenza.
Due erano le motivazioni del convenire così numerosi in quel luogo: l’apertura del Sinodo dei Vescovi sul tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale” avvenuta proprio al mattino dello stesso giorno e la sosta, presso la chiesa, delle reliquie di santa Elisabetta della Trinità, giovane santa carmelitana.

Il momento di preghiera è stato presieduto dal vescovo mons. Gianni Ambrosio, mentre la meditazione è stata affidata a madre Maria Cristiana Dobner, teologa carmelitatana del monastero di Concenedo di Barzio.

Tre le tappe della serata illuminate dalla Parola di Dio e dal racconto della vita di sant’Elisabetta: riconoscere, interpretare, scegliere.
Questi tre verbi, che costituiscono la scansione dell’Instrumentum laboris del Sinodo, sono anche i passaggi fondamentali del processo di discernimento vocazionale.

Prendendo spunto dalla prima lettura della veglia, madre Cristiana ha individuato nella richiesta di Salomone di avere un cuore “ascoltante” (cioè in perenne atteggiamento di ascolto) la disposizione necessaria per riconoscere il Signore nella nostra vita.
Di qui la necessità di creare condizioni di silenzio per saper ascoltare e maturare la propria decisione dinnanzi all’irrompere di Dio nella propria esistenza.

Infine, un invito ed un incoraggiamento: le tante “pietre d’inciampo” che s’incontrano sul cammino di realizzazione della propria personale vocazione non sono solo sconfitte, ma sono momenti in cui lo Spirito di Dio ci viene incontro, parla al nostro cuore e ci riorienta nel nostro cammino.
La serata è poi proseguita con un gioioso momento di fraternità e convivialità negli spazi dell’accoglienza del monastero.

Dario Carini

Pubblicato il 5 ottobre 2018

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