Un parco culturale ecclesiastico
“C’è grande soddisfazione per aver realizzato un progetto che avrà gambe per il futuro purché si continui a investire per aumentarne la visibilità. È un lavoro che richiede tempo e fatica”. Manuel Ferrari, direttore dell’ufficio Beni culturali della diocesi di Piacenza-Bobbio, fa un bilancio - a pochi giorni dalla chiusura - dell’evento “I misteri della Cattedrale”.
Cattedrale, Sant’Antonino, San Sisto: si può realizzare un parco culturale ecclesiastico?Sì. Con quanto fatto sulla Cattedrale negli ultimi tre anni - con alcuni eventi attrattori -, con progressivi restauri (una cinquantina) che stanno interessando tante chiese della diocesi, abbiamo un sistema culturale di fede complesso, radicato e diffuso sul territorio che deve essere messo a sistema. Un metodo del genere lo stanno già sperimentando soprattutto le diocesi italiane del Sud e qualcuna al Nord, in Piemonte in particolare.
L’obiettivo è generare percorsi della bellezza capaci di attivare quelle sensazioni primarie nell’uomo - lo stupore, la meraviglia, la contemplazione - che sono alla base anche di una catechesi, di una evangelizzazione attraverso l’arte.
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