Con gli occhi su Cristo e sul mondo

Il 21 novembre la Chiesa celebra la memoria della presentazione al tempio della Beata Vergine Maria e festeggia la giornata mondiale delle claustrali.

“In Maria convivono vari ruoli: di sposa, di madre, di discepola, di orante - affermano le monache del Carmelo di Piacenza -. Scrive Santa Teresa Benedetta della Croce che Maria compie tutto non come cosa propria: come madre riceve il figlio e lo restituisce, come sposa accoglie fiduciosa un compagno scelto da Dio, come discepola guida gli apostoli e la prima comunità dei cristiani dopo la morte del Figlio. C’è in Maria una postura duplice, statica e dinamica, di contemplazione del mistero e di azione, in piena libertà e speranza. Meditare è allora un verbo per una donna in cammino, che tenga Cristo ben presente nel quotidiano. Che è come dire, meditare la legge di Dio giorno e notte, ovvero pregare in maniera spontanea, in compagnia di Gesù, come diceva santa Teresa d’Avila alle sue figlie. Così la preghiera diventa un habitus, ed è aperto a tutti”.

“La preghiera che chiediamo alla Chiesa oggi - proseguono le monache -, è quella di esserci vicino non solo nelle parole, ma anche nel modo: semplicemente, con la preghiera spontanea a e con Gesù, lasciando parlare Lui di più, per constatare che è possibile un modo di essere che non dipende dal fare".

Leggi l’articolo a pag. 17 dell’edizione di giovedì 17 novembre 2016