13 aprile, fiaccolata verso il carcere
“Il carcere è una bella parrocchia. All’inizio avevo paura di non essere all’altezza, poi, incontrando le persone, ascoltando le loro storie, ho instaurato delle relazioni e ho imparato a distinguere l’uomo dal suo errore”. A parlare è don Adamo Affri, cappellano della casa circondariale delle Novate a Piacenza.
“Attraverso la preghiera e la Parola di Dio - prosegue - le persone riscoprono la loro dignità, si sentono parte del popolo di Dio e della Chiesa. Pregano per la Siria, per le necessità del mondo e sanno che c’è chi prega per loro. Conoscendo la loro storia, ti accorgi che in tutti c’è un bisogno di Dio. Io sono chiamato a risvegliare quel bisogno”.
Venerdì 13 aprile è in programma a Piacenza la terza edizione della fiaccolata verso il carcere.
Guidata dal vescovo mons. Gianni Ambrosio, partirà dalla chiesa di Santa Franca (piazza Paolo VI) alle ore 20.45 e si concluderà alle 22.30 circa sul piazzale antistante il carcere. A dare il titolo alla fiaccolata, una frase di papa Francesco: “Non c’è santo senza passato, non c’è peccatore senza futuro”.
L’iniziativa è organizzata dalla Caritas diocesana insieme alla comunità del carcere, a don Adamo Affri e alle parrocchie nel cui territorio si trovano le Novate; vedrà la presenza della direttrice della Casa circondariale di Piacenza, dott.ssa Caterina Zurlo, e del sindaco avv. Patrizia Barbieri.
In caso di maltempo, l’incontro si svolgerà nella chiesa di Santa Franca.
Pubblicato il 9 aprile 2018
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