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Insegnanti di religione: aprire nuovi cammini

insegnanti di religione. Covegno in diocesi a Piacenza 

Incontro online per il tradizionale Convegno, di inizio anno scolastico, degli insegnanti di religione della diocesi di Piacenza-Bobbio. Sabato 5 settembre, tutti i docenti della diocesi, a partire dalle 15, si sono ritrovati in rete, coordinati dal Direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Scolastica, il diacono Giovanni Marchioni.

Aprire al senso

L’introduzione dei lavori è stata affidata a don Luigi Bavagnoli, ex direttore dell’Ufficio, ora collaboratore nella Comunità Pastorale di Bedonia. Partendo dal brano degli Atti degli Apostoli 8, 26-40, don Gigi ha sviscerato importanti riflessioni, utili per gli insegnanti di religione. “Siamo in una società post moderna, - ha affermato - in un grande show, dove tutti hanno il diritto di parola, regna tanta confusione e complessità. In questa situazione dovremmo aiutare i ragazzi ad avere qualche criterio di valutazione della realtà”. “Gesù non si è mai sottratto - ha proseguito - alle domande dei suoi interlocutori. Egli sapeva qual’è la verità in ogni persona che è fatta di relazioni”. Il grande compito - secondo don Bavagnoli - per gli educatori è culturale: rigenerare, ridare vita, speranza, aprire cammini. “I ragazzi - ha continuato il sacerdote - hanno bisogno di un contatto con la verità, di è un incontro rigenerante, e più grande è la domanda altrettanto grande è la forza della Parola che ha bisogno di essere decodificata. È questo il servizio che il docente deve saper esercitare per aprire al senso, per far scoprire una parola di vita”.

La tutela dei piccoli

La parola è poi passata a Marco Vino, insegnante di religione in una scuola secondaria di primo grado e membro del Servizio Diocesano per la Tutela dei Minori. Vino ha ha presentato questo organismo, nato nella diocesi a supporto di tutti gli uffici pastorali della chiesa di Piacenza-Bobbio.Un servizio pensato e voluto da Papa Francesco e proposto a tutte le diocesi in modo da vivere il mandato di Cristo: “Lasciate che piccoli vengano a me”. I principi dell’organismo a tutela dei minori si fondano sulle linee guida della CEI, del 24 giugno 2019, che sottolineano i seguenti criteri: ascolto, formazione, discernimento, collaborazione con la società e trasparenza. “L’abuso - ha affermato il docente - è una rottura di una relazione con se stessi, con gli altri, con la comunità cristiana e con Dio. “Gli insegnanti sono la terzo posto - ha continuato Vino - come confidenti di rivelazioni e il docente di religione, mandato dalla chiesa nella scuola, può fare da collante con la comunità cristiana”.

Il saluto ai pensionati

“In 35 anni ho visto scorrere generazioni di scolari che mi hanno umanamente arricchito e anche divertito per la loro spontaneità”. Sono le parole di Angelo Andrea Sangalli che ha raggiunto il traguardo della pensione dopo il suo lavoro alla Scuola “Carducci” a Piacenza, di cui è stato anche referente di plesso e ha profuso tanta dedizione. “Ora è tempo di fermarmi - ha aggiunto - sarà il momento per nuovi impegni ecclesiali e culturali”. Anche Giovanni Marchioni, direttore dell’Ufficio Scolastico diocesano, è arrivato alla pensione, ma continua il suo prezioso servizio alla diocesi. A lui è stato tributato un sentito applauso online durante il convegno.

Dio ci accompagna

“Un equilibrista mise una corda tra due grattacieli e andava su e giù dalla corda. Tutti lo circondarono stupiti. Egli chiese chi volesse andare con lui, con una carriola, sulla corda. Solo un bambino si offri senza paura: era sua figlio”. È questo l’aneddoto raccontato dal Direttore ,Giovanni Marchioni per invitare gli insegnanti a mettere tutto nel cuore di Dio riconosciuto come Padre. “Su quella carriola - ha aggiunto - lui ci accompagna a vivere bene l’anno.” “Auguro che ciascuno di voi - ha concluso Marchioni - sappia accettare se stesso, riconoscere le proprie qualità e aprire lo sguardo verso quei ragazzi che hanno bisogno di una vita nuova”.

Riccardo Tonna

Pubblicato l'8 settembre 2020

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