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La «Caccia ai tesori dell’arte» a Piacenza

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Una caccia per i più piccoli perché imparino a conoscere ed apprezzare i tesori nascosti del nostro centro storico. Lo spirito della “Caccia ai tesori dell’arte”, organizzata il 28 settembre tra piazza Cavalli e piazza Duomo sta racchiuso qui.
Più di 300 cappelli rossi appartenenti ad altrettanti bambini e adulti hanno invaso la piazza di Ranuccio e Alessandro Farnese, per i premi messi in palio dall’organizzazione, di cui facevano parte la Fondazione Piacenza e Vigevano, il Museo Kronos con la Cooperativa CoolTour, la diocesi, la Galleria Ricci Oddi e i Musei di Palazzo Farnese.

Il presidente della Fondazione dott. Massimo Toscani ha sottolineato che eventi come questi sono importanti per far conoscere e riappropriarci della città. “È un’iniziativa dedicata alle famiglie per vivere una giornata con allegria ed esprimere, d’intesa con la realtà degli oratori, attenzione alle nuove generazioni”.

I partecipanti – come ha spiegato l’architetto Manuel Ferrari, direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi – hanno dovuto affrontare quiz di livello culturale e artistico”. Le squadre sono state divise in tre macrogruppi con percorsi tra loro diversi, assegnati a busta chiusa. In ogni tappa erano presenti da due a quattro tutor che hanno consegnato alla squadra una busta contenente le schede con gli enigmi relativi al sito culturale.
Risolvendo i quiz la squadra otteneva le nuove indicazioni da seguire per giungere alla tappa successiva. Ogni squadra era composta obbligatoriamente da un componente maggiorenne e poteva essere composta da 5 a 10 persone.
Questi in premi in palio: cesto di prodotti tipici, cuffie bluetooth e un buono acquisto per una calzatura sportiva.
Al termine, grande festa a base di pizza nel cortile del Palazzo vescovile.

Emanuele Maffi

Pubblicato il 30 settembre 2019

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