Ozzola, risplende la cappella della Beata Vergine delle Grazie
A Ozzola di Cortebrugnatella, domenica 7 luglio dopo la messa celebrata da monsignor Aldo Maggi, sono stati presentati all’interno della chiesa parrocchiale i lavori di restauro della cappella della Beata Vergine delle Grazie, realizzati grazie al determinante contributo (11.500 euro) della Banca di Piacenza.
Dopo la presentazione della cappella, il sindaco Mauro Guarnieri ha rivolto parole di saluto e ringraziamento a tutti i presenti e in particolare, oltre che al parroco, a Silvia Lupi, che si è occupata, promuovendola, dell’iniziativa. Non è la prima volta che la Banca di Piacenza interviene per un restauro all’interno della stessa chiesa, come sottolineato dal Presidente Esecutivo Corrado Sforza Fogliani il quale ha ricordato che anche a Marsaglia la Banca ha recentemente installato un impianto ATM (bancomat) per sopperire al vuoto di servizio a seguito della chiusura della filiale di un altro istituto di credito: “Sono operazioni non certo di carattere commerciale, ma che solamente una banca locale fa – ha detto l’avvocato Sforza Fogliani – perché questa è la tradizione e la funzione delle banche locali al servizio del territorio nel quale sono insediate”.
La cappella della Beata Vergine delle Grazie è stata realizzata nel ‘600 e trasformata nel corso del ‘700; caratterizzata da una bella decorazione pittorica in stile rococò, è stata completamente ripresa dal restauratore Giovanni Spelta sotto la direzione tecnica dell’architetto Marco Caldini.
In precedenza, nella stessa chiesa (“dedicata a Sant’Antonino e quindi risalente nella sua vecchia struttura – ha detto il Presidente Sforza Fogliani – all’evangelizzazione precedente al Mille”), sempre la Banca di Piacenza aveva restaurato la cappella della Madonna del Rosario (entrando in chiesa, la prima cappella nella navata di destra), con ricchi stucchi barocchi che circondano gli affreschi della volta con i ritratti di parroci della stessa parrocchia che, in passato anche arcipretura e vicariato, contava ai primi dell’800 quasi 600 parrocchiani.
Pubblicato il 9 luglio 2019
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