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Festa Multietnica, preghiera interreligiosa al Verdi di Fiorenzuola

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“Io vedo che quando allargo le braccia, i muri cadono”. é con le parole prese in “prestito” da don Andrea Gallo che Comune di Fiorenzuola, Svep e Coop Alleanza presentano la “Festa Multietnica” che trasforma Fiorenzuola fino al 17 settembre in uno spazio di incontro, dialogo e festa. Dopo l’avvio dell’8 settembre con il Torneo sportivo dedicato a Sandro Loschi e la proiezione cinematografica “L’ordine delle cose” di A. Segre, presso il cinema Capitol, nel week- end si entra nel cuore della festa.
Venerdì 14 settembre serata di mostre e spettacolo presso l’ex Asilo Lucca: alle ore 21 si inaugura la mostra “Abbracci” a cura di Viviana Matrangola e “Da Cosa Nostra a Casa Nostra”, mostra fotografica curata da Riccardo Compagnoni, dedicata al cantiere scuola di Calendasco confiscato alla mafia. Sempre alle 21 presso il chiostro prende vita “Biblioteca Vivente” dove vanno in scena storie dei diversi angoli del mondo da ascoltare per abbattere pregiudizi e stereotipi.
Sabato 15 al mattino presso il chiostro ex Asilo Lucca prendono il via dalle 10.30 le lezioni aperte a tutti di percussioni e danza in collaborazione con l’associazione Siraba. Dalle 19 in poi si apre la serata con ben due spettacoli in piazza Molinari: alle 19 “Amicizia attraverso le arti e lo sport” con  AS. SO. FA., esibizione musicale realizzata in collaborazione con l’associazione Siraba Italia- Burkina Faso; alle ore 21 è il turno di “Kora Beat”, quintetto senegalese e italiano nato a Torino dal maestro Cheick Fall, musicista senegalese di Dakar. Ritmi jazz, funk e africani per una serata di musica e danze.
Domenica 16 con il convegno “L’immigrazione porta illegalità o ci aiuta  a sconfiggerla?”, l’attenzione è puntata sulla storia di un bene confiscato alla mafia recuperato grazie al lavoro dei richiedenti asilo. Sono sorti spazi destinati alla pubblica utilità e alla creatività giovanile. E poi ancora ritmi multietnici e folklore in piazza Molinari dalle ore 21 con spettacolo, arti marziali e danze da Sri Lanka, India, Congo, Romania e Italia.
Sabato e domenica protagonisti della festa saranno anche gli stands gastronomici, con la cucina di ben 11 Paesi di tutto il mondo, mentre lunedì 17 settembre la festa si chiude con un appuntamento che riunisce tutti in nome della pace presso il ridotto del Teatro Verdi: la preghiera e riflessione interreligiosa.

Pubblicato il 12 settembre 2018

 

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