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Santa Maria di Campagna, si presenta il libro su padre Contardo

 padrecontardo

Mercoledì 16 novembre, alle 18, nella Biblioteca del convento di Santa Maria di Campagna, appuntamento con la presentazione del libro “Padre Contardo. L’allegria cristiana”, di Federica Villa (Edizioni Il Duomo). La pubblicazione è dedicata a padre Montemaggi, francescano di Santa Maria di Campagna morto a 85 anni, il 28 febbraio 2021. L’iniziativa è promossa da Banca di Piacenza, Comunità francescana, Fondazione di Piacenza e Vigevano, settimanale Il Nuovo Giornale e Movimento scout adulti e si svolge nell’ambito delle Celebrazioni per i 500 anni della Basilica di piazzale delle Crociate.

All’incontro sono previsti interventi dell’autrice (che nel 2021 ha realizzato il libro storico sul centenario delle Suore della Provvidenza per l’infanzia abbandonata fondate da mons. Francesco Torta), di padre Secondo Ballati, superiore dei francescani, del presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi e di Pietro Coppelli, condirettore generale della Banca di Piacenza; a seguire alcune testimonianze sul servizio pastorale del religioso.

Originario di Villa Verucchio di Rimini, dove è sepolto nella tomba di famiglia, padre Contardo - al secolo Corrado - era entrato giovanissimo nelle file dei Frati minori. Prete dal ‘61, fu impegnato nei diversi conventi emiliano-romagnoli, lasciando ovunque persone grate a Dio di averlo incontrato. Prima a Parma nel convento della SS. Annunziata, poi a Faenza e di nuovo nella città ducale per poi passare nel suo paese natale, a Modena, nel Forlivese a Predappio, e all’eremo di Montepaolo, a Ravenna nella parrocchia del porto, per giungere a Piacenza nel 2013. Parroco ed esorcista sia a Forlì che a Ravenna, legò il suo nome alla rinascita a Parma degli scout, realtà ecclesiale che seguì a più riprese. Anche a Piacenza era assistente del Masci, il Movimento scout adulti.

In molti l’hanno conosciuto per le numerose barzellette e per le sue massime che raccontava anche durante le omelie. Ne citiamo alcune: “La via più facile non è sempre la più giusta”; “Dio ha salvato il mondo non con una bomba ma con un bimbo”; “Un sorriso non è mai fuori posto”; “E’ più facile obbedire che comandare”, senza dimenticare il proverbiale detto “Prediche corte e tagliatelle lunghe”.

«Aveva una grande disponibilità e generosità di tempo e di energie verso tutti - raccontano coloro che lo hanno conosciuto -. Aveva una parola buona per tutti, non si permetteva mai di giudicare e, nella confessione, ti apriva il suo animo per primo, così era naturale parlargli a cuore aperto».

La partecipazione è libera con prenotazione ( – telefono, 0523 542357).

Pubblicato il 15 novembre 2022

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